Il finanziamento è senza dubbio uno strumento di vitale importanza per le aziende, a prescindere dal settore nel quale operano o dalle dimensioni di cui constano.

Si tratta fondamentalmente di una fonte di risorse che serve alle imprese per inseguire gli obiettivi prefissati o per affrontare tutte le sfide che il mercato concorrenziale porrà loro davanti.

Ma quali sono le tipologie di finanziamento d’impresa che le odierne realtà imprenditoriali possono utilizzare?

Com’è possibile ottenere del credito a condizioni vantaggiose?

Analizziamo la risposta ad entrambi i quesiti in questo interessante articolo che esaminerà l’argomento in modo dettagliato ed esaustivo.

 

Finanziamento d’impresa: cos’è e come funziona?

Innanzitutto, è opportuno partire chiarendo la definizione esatta di finanziamento: si tratta di una soluzione finanziaria con la quale un istituto bancario concede ad un’azienda un certo capitale monetario che essa può utilizzare per raggiungere gli obiettivi che si è prefissata.

In altre parole, è un prestito di denaro fondamentale per avviare un’attività, per coprire le spese operative, per espandere la realtà appena creatasi e per affrontare nel migliore dei modi eventuali situazioni impreviste.

Nonostante nell’immaginario collettivo si tendi a pensare che il finanziamento sia una sorta di indebitamento a cui non si può rinunciare, ricorrere a tale strumento è comunque un passaggio essenziale ma non per questo sconveniente.

Non a caso, infatti, le varie tipologie di finanziamento d’impresa ad oggi esistenti permettono di ottenere credito a condizioni nettamente vantaggiose, a discapito di quanto si possa mai pensare.

Quali sono, quindi, alcune delle forme di finanziamento più comuni?

Finanziamento d’impresa: le tipologie bancarie

Ovviamente, quando si parla di finanziamento d’impresa, le banche e gli istituti di credito sono una delle fonti maggiormente ricercate.

Esse, infatti, possono erogare finanziamenti a breve termine ideati per andare incontro alle esigenze di liquidità a breve termine, solitamente entro i 18 mesi, per far sì che l’azienda possa disporre del denaro necessario per avviare la sua attività.

In questa tipologia rientrano i cosiddetti crediti di firma come la fideiussione bancaria o l’avallo, che non implicano un’erogazione liquida, e i crediti di cassa, i quali portano delle risorse monetarie alle casse dell’azienda.

Inoltre, esistono anche i finanziamenti a medio-lungo termine, la cui durata supera i 18 mesi e capaci di protrarsi anche per 15 anni: in questa categoria rientrano i mutui per scopo come quello ipotecario o chirografario.

Si tratta di uno strumento che eroga una somma di denaro per un motivo ben preciso, come l’ammodernamento di beni mobili o immobili o il loro acquisto, elemento essenziale per far sì che la filiale dell’azienda possa godere di un edificio tutto suo e ben arredato

A questa tipologia di finanziamento vanno ricondotte le linee di credito, soluzione adatta a coprire le varie spese a breve termine e alla gestione della liquidità immediata che un’azienda possiede.

Tra i finanziamenti ad oggi più comuni figurano anche i prestiti online per aziende: con l’espansione delle banche digitali, è possibile fruire di vantaggi e di finanziamenti con tassi di interesse incredibilmente vantaggiosi, oltre a procedure semplificate e ad una certa flessibilità nel rimborso.

Sostanzialmente, si tratta di un’opzione conveniente e facilmente accessibile che rappresenta un’alternativa certamente di tutto rispetto ai finanziamenti tradizionali.

Finanziamento d’impresa: le tipologie non bancarie

Oltre alle classiche tipologie di finanziamento d’impresa legate agli istituti di credito o bancari, esistono anche i cosiddetti finanziamenti non bancari, ossia strumenti che un’azienda può utilizzare se ha bisogno urgente di liquidità.

Tra di essi figurano:

  • la finanza agevolata, strumento creditizio composto da incentivi ideati dagli enti pubblici o da organizzazioni specializzate per agevolare la crescita e lo sviluppo delle aziende grazie a tassi di interesse vantaggiosi, lassi di tempo per rimborsare la cifra richiesta più lunghi e la possibilità di ricevere contributi a fondo perduto;
  • la finanza alternativa, la quale interessa investitori privati o tipologie di credito che operano al di fuori dei confini bancari. In essa rientra il private equity, finanziamento che proviene da soggetti privati, e il crowdfunding, forma di finanziamento collettivo che permette ad un’azienda di avere i fondi necessari per avviare la sua produzione da una moltitudine di persone tramite delle piattaforme online.

Entrambe le tipologie appena descritte sono perfettamente capaci di fornire all’azienda in questione il giusto supporto per nascere, crescere e consolidarsi nel mercato.

 Finanziamento d’impresa: come scegliere quello giusto

Selezionare la tipologia di finanziamento più vantaggioso per l’impresa è sicuramente uno step di cruciale importanza.

Innanzitutto, è importante valutare l’esigenza di capitale dell’attività, ossia di quanto denaro abbia veramente bisogno l’azienda.

Inoltre, è fondamentale analizzare la situazione finanziaria attuale della realtà imprenditoriale esaminando i bilanci, gli indici di liquidità e il cash flow per avere un quadro chiaro sulle sue capacità economiche.

Infine, è necessario focalizzare l’attenzione sulle condizioni di rimborso valutando se sono compatibili con la situazione finanziaria dell’azienda in quell’esatto momento.

Ad ogni modo, è sempre buona norma rivolgersi ad uno studio commercialistico esperto nel settore, come quello dove lavora Sara Saccomani, in grado di fornire consulenze contabili e fiscali di qualità a La Spezia grazie alla sua esperienza pluriennale e alla competenza dello staff che lavora dietro le quinte.

Insomma, il finanziamento è il primo passo verso lo sviluppo di un’azienda appena creatasi; conoscere nel dettaglio le sue tipologie più comuni è cruciale per ottenere credito a condizioni vantaggiose e per entrare nel mercato concorrenziale a vele spiegate.

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