Il 16 ottobre la nuova riforma fiscale prevista dalla manovra ha revisionato le aliquote irpef per il nuovo anno solare 2024.
Intanto, chiariamo cosa si intende per irpef. IRPEF è l’acronimo di “Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche”. Si tratta di un’imposta diretta applicata in Italia sul reddito delle persone fisiche, ossia sul guadagno che le persone ottengono da varie fonti, come stipendi, pensioni, affitti e altro.
Come si calcola l’IRPEF?
Essa è calcolata in base a una serie di aliquote progressive, il che significa generalmente che le persone con redditi più alti pagano aliquote più elevate. L’IRPEF è una delle principali fonti di entrate per il governo italiano ed è utilizzata per finanziare servizi pubblici e programmi governativi durante l’anno solare.
Il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che riguarda la riforma delle imposte riguardanti il reddito delle persone fisiche. Quest’ultima implica l’accorpamento dei due primi scaglioni. Inoltre, prevede una ridefinizione della no tax area, ovvero il limite entro il quale non si devono pagare le tasse.
Come confermato dal governo, la manovra non darà tanto spazio alle rivoluzioni economiche a causa delle ristrettezze dei fondi a disposizione. Infatti, a tal proposito, molti progetti saranno gradualmente abbandonati. Tuttavia, il progetto economico governativo che rimarrà in piedi riguarderà non solo il ridimensionamento del cuneo fiscale ma anche la riformulazione della quota irpef su tre aliquote invece che quattro come attualmente previsto. A dar voce a queste novità per l’anno prossimo è stato il viceministro dell’economia Maurizio Leo.
A questa riforma si va ad aggiungere anche la conferma del taglio fiscale nel mondo del lavoro per l’anno prossimo. Questo rispetta la revisione dell’irpef prevista dalla legge del 9 agosto 2023.
In base a questa normativa, il governo è impegnato ad adottare entro 2 anni dall’entrata in vigore della medesima almeno uno dei decreti di legge che riguardano la revisione della situazione tributaria.
Le novità previste dalla manovra 2024 in termini di riforma fiscale e Irpef
La manovra 2024 prevede il finanziamento della prima fase con la trasformazione a tre aliquote irpef della nota imposta sui redditi. Una delle principali misure approvate dalla legge di agosto vi è la riduzione dell’irpef per mezzo anche del ridimensionamento delle aliquote e dei scaglioni. L’obiettivo è quello di ridurre il peso fiscale sul lavoro e incentivare l’equità.
L’anno prossimo le nuove aliquote sono distribuite in questo modo: fino ai 28 mila euro, da 28 mila a 50 mila euro, oltre i 50 mila euro. Oltre a questo, la soglia limite per la no tax area si allarga a 8.500 euro.
Nello specifico, gli scaglioni Irpef applicabili per l’anno prossimo saranno i seguenti: 23 per cento per un reddito dichiarato fino ai 28 mila euro, 35 per cento per un reddito tra i 28 e i 50 mila euro e il 43 per cento per un reddito che va oltre i 50 mila euro.
Revisione del no tax area nel 2024
Nell’anno solare 2024 lieviterà a 1955 euro la detrazione che è stata prevista per coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente. In base a questa novità questa soglia diverrà uguale a quella già in vigore a favore di coloro che percepiscono la pensione.
Un’altra manovra che andrà a effettuare una modifica riguardo la revisione delle detrazioni fiscali. una previsione afferma che ci sarà una riduzione di oltre 250 euro per spese sostenute da coloro che hanno un reddito complessivo maggiore di 50 mila euro.
Quanto si risparmierà con le nuove aliquote IRPEF?
Effettuando una simulazione dell’impatto che la riforma avrà sulle buste paga si osserva che ci sarà un favorimento maggiore sulla fascia di reddito medio alto.
A titolo di esempio, coloro che hanno un reddito annuo complessivo di circa 40 mila euro subisce attualmente un gravo fiscale irpef di una cifra equivalente a poco meno di 11 mila euro. A causa del ridimensionamento delle aliquote, si otterrebbe un beneficio di una riduzione di circa 700 euro all’anno.
L’intervento diretto del governo sulle aliquote irpef dovrebbe avere un costo di circa 4 miliardi, non pochi per favorire le famiglie italiane.
Commenti recenti